Stamattina
fra la gente indaffarata
ho visto un barbone.
Dalla sua casa angusta
di cielo il tetto
fasciato di stracci e di cartoni
mi hanno guardato
due occhi gonfi e umidi
Ho pensato
al gelo della notte
ma tra le rughe
e secoli di barba
al riverbero di un raggio
c’era una goccia rappresa.
Era di pianto.
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