Camminai di buona lena, fiero
e questa volta il mar non era meta
perché di fianco già mi respirava.
Era tramonto da zittire il tempo
ed affrettai la corsa per paura
che l’impaziente sera lo rubasse.
L’avevo vista avvolta nell’azzurro
in una festa della primavera
e fu amore, solamente amore,
a farsi mare, fuoco cielo e terra
nel mentre mi sentivo quasi un re.
Finito ch’ebbi il mio bel tragitto,
sostai un po’ davanti alla scogliera
e l’occhio si posò sulle caviglie
baciate dalla forsennata schiuma.
Un brivido viaggiò lungo il mio corpo,
io fui geloso di onde che amavo.
Mi avvicinai senza dire nulla
e senza dire nulla lei si accostò.
E fu amore, solamente amore
a farsi mare, fuoco cielo e terra
intanto ch’io mi sentivo un re.
e questa volta il mar non era meta
perché di fianco già mi respirava.
Era tramonto da zittire il tempo
ed affrettai la corsa per paura
che l’impaziente sera lo rubasse.
L’avevo vista avvolta nell’azzurro
in una festa della primavera
e fu amore, solamente amore,
a farsi mare, fuoco cielo e terra
nel mentre mi sentivo quasi un re.
Finito ch’ebbi il mio bel tragitto,
sostai un po’ davanti alla scogliera
e l’occhio si posò sulle caviglie
baciate dalla forsennata schiuma.
Un brivido viaggiò lungo il mio corpo,
io fui geloso di onde che amavo.
Mi avvicinai senza dire nulla
e senza dire nulla lei si accostò.
E fu amore, solamente amore
a farsi mare, fuoco cielo e terra
intanto ch’io mi sentivo un re.

Commenti
Complimenti! Ciao...^.^
Buona serata
Ciao e complimenti.
Anche se non sono terzine, mi fanno pensare a quelle dantesche. Ciao.
L.
Come dice Ibla, inconfondibile lo stile.
Onorato di condividere il podio con te.
Un saluto
Buona domenica!
Aurelio