Sinceramente, sono fermamente convinto che (anche) la poesia contemporanea abbracci diversi stili e diverse forme poetiche (ciò accade nell'arte, nella letteratura, nella musica, ecc...)
Chi ama davvero la poesia ne potrà trarre traccia ovunque, da internet alla carta stampata.
Non posso negare di essere incuriosito nonchè affascinato dal modo di scrivere di Manuel Vittorio Micaletto, ma, "quando la fatica supera il gusto...." preferisco approcciarmi al tipo di poesia che più mi aggrada: quella che capisco, che mi dà emozioni, che mi sazia e mi strabilia.
Beninteso, con tutto questo non intendo insegnare niente a nessuno...voglio solo puntualizzare che c'è tanta, tanta, tanta poesia intorno...
Scena Muta
*
L’essenza della carne ferita
vagava tra due muri,
l’amore usciva
dal presente e il lenzuolo
dei volti era lì, ed era cemento
tra le dita ed era buio
tutta la luce era chiusa
nel petto, tutte le parvenze
della rosa, tutta la forza
dell’ora persa.
*
Un improvviso ci porta nel dolore
che tutto ha preparato in noi, nell’attimo
strappato al suo ritmo, nel suono
dei tacchi, nel respiro
che si estingue: era un pomeriggio
d’agosto tra le ombre della tangenziale,
il nostro niente
da dire, filo di voce, scena muta.
*
Eri l’ultima
donna della vita, eri il temporale
e la quiete, il luogo
dove la luce è insanguinata
e il sangue fiorisce: pochi minuti,
pochi metri, sempre lì,
nel cemento che parla, nella città
degli amanti, nel silenzio
dei lavandini, il bacio
avvenne
e noi non abbiamo