Dei grigi sono seguaci
cancellano tutti gli altri colori
con artigli retrattili, come rapaci.
Ataviche usanze rispolverate,
conquistate libertà soppresse
con destrezza cambiano le carte
caos e sconforto improvviso delinea
un quadro armato esposto ad arte.
Seppur nella fuga girino in tondo
molti restano, solo qualcuno parte.
Fuggire per vivere in fondo
è un coraggio salutato da cori
levati all'unisono dal mondo,
non ci sono disgrazie peggiori
d' implorare chi non ascolta
e tanti e sbagliati son gli orrori
coltivati ed esplosi nei cuori stagni.
Il bene violato intanto annega
nei profondi abissi dove ristagni
son fetori che l'inferno scoperchia.
Non più musica,
solo sangue fa teatro
sezionare ilarità non basta
dietrologie strambe
presenziano mani disgiunte
e assemblee senza gambe.
Marionette tutte unte
da impudiche tracce
revisionano ore spunte
appese alle grucce
tra oscuri inserti
nascosti nelle cucce.
Anime dei non morti
fuggono cercando pace
e ragioni dei presunti torti.
Ciò che accade, a tanti non piace,
nessuno può renderlo un vanto
ma più d'uno per timore, tace.