Testo scritto e pubblicato originariamente l'8 marzo 2023. Ottave di endecasillabi in schema ABABABCC.
Ed ecco com'ogn'anno l'otto marzo
la travisata festa delle donne
tripudio di mimose in grande sfarzo
articoli di due o più colonne
intesi ad esplorar con lente al quarzo
come se l'inventar le nostre nonne,
di preciso che stavan festeggiando,
in quale posto, perché, poi da quando!
Allora leggo tante cavolate
per una cosa che non è una festa,
leggo di roghi in fabbriche inventate
come partenza per una protesta:
millenovecentotto... baggianate¹
in cerca d'una gloria disonesta!
l'incendio sì vi fu, ma un po' più tardi²
millenovecentundici, bugiardi.
L'otto marzo quattordici in Germania
fu prima volta di codesta data
e non per metter ulterior zizzania
ma in Francia e in Russia prima in altra data;
dal diciassette in Russia che si strania
dallo zar con rivoluzion neonata
le donne urlaron a tutta la terra
chiedendo di fermare insana guerra.
Mosca, millenovecentoventuno
nell'internazionale comunista
si disse l'otto marzo per ciascuno
s'onori delle donne ogni conquista
con marce, con fierezza, con raduno
senza i problemi perdere di vista:
giornata internazionale d'operaia
da celebrar da Wellington a L'Aia!³
Da noi la "giornata internazionale
della donna" fu indetta dal partito°
nel ventidue pel merito speciale
ch'ella avea già da tempo conseguito
nella battaglia per miglior sociale,
compito ancora adesso non finito
che tanta strada ancora c'è da fare
se vogliam questo mondo migliorare.
Ecco che si festeggia in questa data:
i tanti avanzamenti che abbiam fatti,
ma senza venga mai d’alcun scordata
ch’è strada lunga, perigliosa e infatti
siamo distanti da meta agognata
e son ancora troppi quei misfatti
in cui le donne son perseguitate
solo perché senza il pisello nate.
Perseguitate, termine corretto
che sia tra le pareti d’una casa
negli artigli d’un frustrato ometto
o in un’azienda da machismo invasa,
in un gruppetto privo di rispetto
o alla mercè di chi la fa persuasa
d’aver meno valor rispetto al maschio
compreso quel che val meno d’un raschio.
Settantasett’anni son che mimose
a codesta giornata noi associamo
scelte da partigiane coraggiose
e che imperterriti oggi noi doniamo
(magari insieme a un trittico di rose)
alle donne più vicine ch’amiamo
ma non scordiamo, insieme a questo segno,
d’offrir anche tutt’il nostro sostegno!
In fondo a loro noi dobbiamo tutto
e non vi paia un’esagerazione
visto che siamo tutti quanti frutto
d’un’onerosa lunga gestazione
ch’ha chiesto nove mesi pel debutto
di nostra presenza come persone
nel mondo che dovremo far migliore
dando alle donne (e a tutti quanti) amore.
La strada è ancora lunga, non fingiamo
di non vedere quanti stian negando
ch’uomini e donne parimenti siamo
degni d’amore e di rispetto quando
le multiformi vite fronteggiamo;
non umiliando, sfruttando, abusando
potremo nel benesser progredire.
Buon otto marzo mi resta da dire.
¹ 08/03/1908 si favoleggia di un rogo nella fabbrica Cottons, che però non esiste
² 25/03/1911 incendio della fabbrica Triangle morirono 146 lavoratori, la maggior parte donne, specialmente immigrate italiane ed ebree
³ Wellington e L'Aia: due capitali approssimativamente agli antipodi tra loro scelte a caso per ragioni di rima.
° da wikipedia: "In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che la celebrò il 12 marzo, prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. In quei giorni fu fondato il periodico quindicinale Compagna, che il 1º marzo 1925 riportò un articolo di Lenin, scomparso l'anno precedente, che ricordava l'otto marzo come Giornata internazionale della donna, la quale aveva avuto una parte attiva nelle lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo."
08/03/2023
Ed ecco com'ogn'anno l'otto marzo
la travisata festa delle donne
tripudio di mimose in grande sfarzo
articoli di due o più colonne
intesi ad esplorar con lente al quarzo
come se l'inventar le nostre nonne,
di preciso che stavan festeggiando,
in quale posto, perché, poi da quando!
Allora leggo tante cavolate
per una cosa che non è una festa,
leggo di roghi in fabbriche inventate
come partenza per una protesta:
millenovecentotto... baggianate¹
in cerca d'una gloria disonesta!
l'incendio sì vi fu, ma un po' più tardi²
millenovecentundici, bugiardi.
L'otto marzo quattordici in Germania
fu prima volta di codesta data
e non per metter ulterior zizzania
ma in Francia e in Russia prima in altra data;
dal diciassette in Russia che si strania
dallo zar con rivoluzion neonata
le donne urlaron a tutta la terra
chiedendo di fermare insana guerra.
Mosca, millenovecentoventuno
nell'internazionale comunista
si disse l'otto marzo per ciascuno
s'onori delle donne ogni conquista
con marce, con fierezza, con raduno
senza i problemi perdere di vista:
giornata internazionale d'operaia
da celebrar da Wellington a L'Aia!³
Da noi la "giornata internazionale
della donna" fu indetta dal partito°
nel ventidue pel merito speciale
ch'ella avea già da tempo conseguito
nella battaglia per miglior sociale,
compito ancora adesso non finito
che tanta strada ancora c'è da fare
se vogliam questo mondo migliorare.
Ecco che si festeggia in questa data:
i tanti avanzamenti che abbiam fatti,
ma senza venga mai d’alcun scordata
ch’è strada lunga, perigliosa e infatti
siamo distanti da meta agognata
e son ancora troppi quei misfatti
in cui le donne son perseguitate
solo perché senza il pisello nate.
Perseguitate, termine corretto
che sia tra le pareti d’una casa
negli artigli d’un frustrato ometto
o in un’azienda da machismo invasa,
in un gruppetto privo di rispetto
o alla mercè di chi la fa persuasa
d’aver meno valor rispetto al maschio
compreso quel che val meno d’un raschio.
Settantasett’anni son che mimose
a codesta giornata noi associamo
scelte da partigiane coraggiose
e che imperterriti oggi noi doniamo
(magari insieme a un trittico di rose)
alle donne più vicine ch’amiamo
ma non scordiamo, insieme a questo segno,
d’offrir anche tutt’il nostro sostegno!
In fondo a loro noi dobbiamo tutto
e non vi paia un’esagerazione
visto che siamo tutti quanti frutto
d’un’onerosa lunga gestazione
ch’ha chiesto nove mesi pel debutto
di nostra presenza come persone
nel mondo che dovremo far migliore
dando alle donne (e a tutti quanti) amore.
La strada è ancora lunga, non fingiamo
di non vedere quanti stian negando
ch’uomini e donne parimenti siamo
degni d’amore e di rispetto quando
le multiformi vite fronteggiamo;
non umiliando, sfruttando, abusando
potremo nel benesser progredire.
Buon otto marzo mi resta da dire.
¹ 08/03/1908 si favoleggia di un rogo nella fabbrica Cottons, che però non esiste
² 25/03/1911 incendio della fabbrica Triangle morirono 146 lavoratori, la maggior parte donne, specialmente immigrate italiane ed ebree
³ Wellington e L'Aia: due capitali approssimativamente agli antipodi tra loro scelte a caso per ragioni di rima.
° da wikipedia: "In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che la celebrò il 12 marzo, prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. In quei giorni fu fondato il periodico quindicinale Compagna, che il 1º marzo 1925 riportò un articolo di Lenin, scomparso l'anno precedente, che ricordava l'otto marzo come Giornata internazionale della donna, la quale aveva avuto una parte attiva nelle lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo."
08/03/2023