9/7/1943 Sono trascorsi tre anni dall'intervento militare italiano nella seconda guerra mondiale.
Il 1943 segna un tragico epilogo per le nostre forze armate. Un conflitto che ha determinato dure batoste: la disfatta
sul fronte russo, la perdita dell'africa settentrionale e della Tunisia e a giugno, la resa di Pantelleria. I servizi
di informazione italiani e germanici avevano individuato nella Sicilia, il prossimo obiettivo delle forze
armate anglo americane.
Sulla spiaggia di Gela, è schierata una divisione costiera, forte di una consistenza di trenta cannoni.
Il capitano Ricci comanda una compagnia, il sergente Bianchi una delle squadre.
Ricci: "Sergente desidero un rapporto preciso e dettagliato sulla situazione degli armamenti
e delle vettovaglie".
BIanchi:" ottocento uomini, trenta mitragliatrici pesanti e appena dieci mortai da 81! I viveri
scarseggiano.Abbiamo per tre giorni brodaglia, gallette, patate in umido..."
Ricci: " dieci mortai! Ma il colonnello ne aveva promesso trecento!"
Bianchi: "Infatti erano trecento. Ma gli alleati tedeschi ci hanno confiscato quasi tutto:
compresi camions e lanciafiamme".
Ricci: " Già gli alleati: Non ho parole adatte per esprimere il disprezzo che ho di loro.
In africa , in Russia ci hanno considerati dei gregari. La grande potenza nazista,
che voleva conquistare l'Europa, si è ridotta a rubare le briciole di pane ai poveri".
Bianchi:" Signor Capitano, capisco la sua stizza, ma penso che la colpa di tutto ciò sia
di "uno solo". E' facile dai balconi di Roma dichiarare guerra. Poi sono gli altri
che devono farla: siamo fanciulli sprovveduti, mandati allo sbaraglio".
Ricci: "Sergente la pensiamo allo stesso modo, ma il nostro dovere è combattere.
Cerchiamo di non far sentire questi discorsi al colonnello. Potrebbe mandarci
davanti alla corte marziale con l'accusa di disfattismo!"
Il capitano aveva finito di pronunciare le ultime parole , che un soldato aveva lanciato
l'allarme. All'orizzonte era apparsa una flotta imponente:navi di grosso e piccolo
tonnellaggio. I cannoni delle navi vomitarono le prime salve contro le posizioni italiane.
Dieci batterie distrutte, senza avere sparato un colpo. ma il supplizio divenne più atroce
quando si udì il rombo cupo dei quadrimotori nemici.
A formazioni massicce, avanzavano indisturbati nel cielo; le loro fusoliere apparivano
spettrali. al riverbero dei raggi solari.
Era impossibile abbatterli, la contraerea non poteva raggiungere la loro alta quota.
I velivoli bombardarono, mitragliarono, spezzonarono uomini e batterie
Fu un carneficina. Intanto i mezzi da sbarco americani misero piede sulla spiaggia.
I moschetti ' 81 ,le mitragliatrici Breda scatenarono un inferno di piombo.
Fu una granata a colpire in pieno il capitano Ricci,imbrattandogli lo stomaco
di sangue. Il sergente Bianchi fece per prestargli i primi soccorsi.
Il capitano, fece segno al sergente di frugargli le tasche. Da esse trasse una foto,
ritraente una donna insieme a due bambini.
Ricci: "Sergente, troverà dietro la foto un indirizzo; la spedisca a mia moglie;
muoio palpitando di immenso amore per loro; Bianchi mi farà quest'ultima cortesia?
Bianchi "Ma certo signor capitano, gli ordini son o ordini!"
Ricci: "Grazie Sergente e ora addio .Che sia maledetta questa guerra!"
Bianchi: "Si , signor capitano che sia due volte maledetta!"
Il 1943 segna un tragico epilogo per le nostre forze armate. Un conflitto che ha determinato dure batoste: la disfatta
sul fronte russo, la perdita dell'africa settentrionale e della Tunisia e a giugno, la resa di Pantelleria. I servizi
di informazione italiani e germanici avevano individuato nella Sicilia, il prossimo obiettivo delle forze
armate anglo americane.
Sulla spiaggia di Gela, è schierata una divisione costiera, forte di una consistenza di trenta cannoni.
Il capitano Ricci comanda una compagnia, il sergente Bianchi una delle squadre.
Ricci: "Sergente desidero un rapporto preciso e dettagliato sulla situazione degli armamenti
e delle vettovaglie".
BIanchi:" ottocento uomini, trenta mitragliatrici pesanti e appena dieci mortai da 81! I viveri
scarseggiano.Abbiamo per tre giorni brodaglia, gallette, patate in umido..."
Ricci: " dieci mortai! Ma il colonnello ne aveva promesso trecento!"
Bianchi: "Infatti erano trecento. Ma gli alleati tedeschi ci hanno confiscato quasi tutto:
compresi camions e lanciafiamme".
Ricci: " Già gli alleati: Non ho parole adatte per esprimere il disprezzo che ho di loro.
In africa , in Russia ci hanno considerati dei gregari. La grande potenza nazista,
che voleva conquistare l'Europa, si è ridotta a rubare le briciole di pane ai poveri".
Bianchi:" Signor Capitano, capisco la sua stizza, ma penso che la colpa di tutto ciò sia
di "uno solo". E' facile dai balconi di Roma dichiarare guerra. Poi sono gli altri
che devono farla: siamo fanciulli sprovveduti, mandati allo sbaraglio".
Ricci: "Sergente la pensiamo allo stesso modo, ma il nostro dovere è combattere.
Cerchiamo di non far sentire questi discorsi al colonnello. Potrebbe mandarci
davanti alla corte marziale con l'accusa di disfattismo!"
Il capitano aveva finito di pronunciare le ultime parole , che un soldato aveva lanciato
l'allarme. All'orizzonte era apparsa una flotta imponente:navi di grosso e piccolo
tonnellaggio. I cannoni delle navi vomitarono le prime salve contro le posizioni italiane.
Dieci batterie distrutte, senza avere sparato un colpo. ma il supplizio divenne più atroce
quando si udì il rombo cupo dei quadrimotori nemici.
A formazioni massicce, avanzavano indisturbati nel cielo; le loro fusoliere apparivano
spettrali. al riverbero dei raggi solari.
Era impossibile abbatterli, la contraerea non poteva raggiungere la loro alta quota.
I velivoli bombardarono, mitragliarono, spezzonarono uomini e batterie
Fu un carneficina. Intanto i mezzi da sbarco americani misero piede sulla spiaggia.
I moschetti ' 81 ,le mitragliatrici Breda scatenarono un inferno di piombo.
Fu una granata a colpire in pieno il capitano Ricci,imbrattandogli lo stomaco
di sangue. Il sergente Bianchi fece per prestargli i primi soccorsi.
Il capitano, fece segno al sergente di frugargli le tasche. Da esse trasse una foto,
ritraente una donna insieme a due bambini.
Ricci: "Sergente, troverà dietro la foto un indirizzo; la spedisca a mia moglie;
muoio palpitando di immenso amore per loro; Bianchi mi farà quest'ultima cortesia?
Bianchi "Ma certo signor capitano, gli ordini son o ordini!"
Ricci: "Grazie Sergente e ora addio .Che sia maledetta questa guerra!"
Bianchi: "Si , signor capitano che sia due volte maledetta!"