Quando non c’è rumore
e tutto sembra libero
tu solamente tu
non appartieni a nessuno
neppure al cielo
danzi e piroetti
attraversando il ghiaccio
dentro e fuori
raccogliendo ancora
momenti di respiro
senti ancora la neve
scivolare sopra
e gelare gli occhi
tesi ad immaginare
l’evo giusto
schettinando via
sul ghiaccio della mente
schettinando via
verso un giorno nuovo
schettinando via
e se poi ti giri
vedi ancora
il mondo muoversi
tra strette di mano
e preghiere
leggero e filante
in equilibrio
sopra il tempo
danzi e piroetti
ancora
schettinando via
sul ghiaccio della mente
schettinando via
verso un giorno nuovo
schettinando via
Morbida neve
delicatamente
scendeva
insoliti fiocchi
come piume di gallina
facevano la loro comparsa
accarezzando
pensieri assorti
nel vuoto di una siepe
rigogliosa
fra capelli che pensavano
ad un traguardo
lieve e forse positivo
con una bella notizia
che cancella pessimismo
e rancore accumulato
in pietre ammorbidite
e vedere dalla finestra scendere
i fiocchi di neve
ma se lo spirito di avventura ti sorprende
è ancor più bello uscire
a vedere la tua città di mare imbiancata
come poche volte all'anno ti capita di vedere
e sentire il cra cra della neve sotto i piedi
e godersi quella strana sensazione di ovatta
che tutto permea
in uno strano silenzio
in un'indecifrabile sensazione di tempo sospeso.
la nevicata di un ingegnere distratto
Sulle colline copiosa,
in città scarna:
sfarfallii ed evoluzioni pindariche
che si specchiano in pozze d'acqua
tra un portico e l'altro
e nelle vetrine delle luminose
storiche pasticcerie sottostanti.
Ma, alla lunga,
dove il riparo lascia spazio
al cielo aperto,
la neve proclama la totale libertà
di un progettista attento:
fodera di seta l'elsa della spada
di Carlo Alberto, gli barda il cavallo
di finimenti candidi e leggeri,
ricopre il capo di Santa Maria Ausiliatrice
e del bambino Gesù
con strani pesanti colbacchi
e a lei una stola di volpe bianca.
Pacifica, tenera, provvida neve
di un mago misterioso!
che fitto dal cielo
sul tuo cammino si posa.
Osserva lo sbuffo
dei camini accesi
che In un tacito accordo
I fiocchi solleva.
Dai tetti fino ad ieri piangenti
bianche emozioni riflettono i tuoi pensieri
e scrive lo sguardo una nuova tristezza.
Tra queste stagioni sempre di corsa
quanti inverni tra le speranze sospese,
quanta neve caduta all’improvviso,
quante delusioni sepolte
per conservare l’anima mia
aspettando la primavera di vita.
come fiocco di neve
ti sei posato, soffice,
sulle mie labbra.
Hai cercato il calore del mio cuore
per scioglierti con me
in un'inarrestabile, inenarrabile,
inestinguibile e soave tenerezza!
assorta dietro la finestra chiusa
ti osservo.
Mi ricordi un altro tempo
un tempo vuoto,
un luogo già visitato,
o una cartolina in bianco e nero di qualche avo sconosciuto.
Tutto sa di antico:
stà nevicando.
E' silenzio tutto attorno
sembra si sia fermato il tempo.
Dimmi silenziosa amica
stà nei fiocchi
l'incantesimo che arresta all'istante ciò che tocchi?
in questo immobile silenzio io sogno...
E un fantastico ritmo sento arrivare...dal principio...è il ritmo della vita,
del silenzio.
E' un sortilegio che incanta: nulla si muove, nulla fa rumore,
è straordinario,
come se nulla fosse sottomesso
a un candido potere che poi si scioglie!...
Come non vidi nella conca in pieno sole
mille, le tue stelle alpine
così non vedo adesso fiocchi di neve.
La poesia si è rotta, proprio sul più bello, saltata dal sostegno,
rotolata via imitando una spoletta di filo viola
salita in cielo con un tic-tac impazzito
- tu che te ne intendi, sai che è l'ultima pioggia d'estate -
per finire poi sotto un mobile
in un punto che
non si può più raggiungere
nemmeno con la scopa.
sui tuoi capelli,
sul tuo viso intirizzito,
solo due occhi azzurri
risplendono tra tutto quel candore.
Fiocchi bianchi gelidi,
come il tuo cuore
che non mi sa amare.
Vorrei splendesse il sole,
vorrei la neve sciolta
per qmmorbidirti l'anima.
Fiocchi di neve
sulle mie mani,
vorrei staccarli tutti dal tuo viso,
dal tuo ciuffo sulla fronte
vorrei scaldarti ,
accarezzarti piano ,
baciarti sulle labbra
ma ti sto a guardare
mentre le lacrime
ghiacciano sul mio viso
e sento tanto freddo al cuore.
Il cane correva felice con i fiocchi di neve sul naso,

la nonna davanti al camino, con la sua coperta di raso,
al fioccar della neve impazzivamo di gioia,
e la manna dal cielo interrompeva la noia,
schioccava la fiamma, la legna ardeva, formando la brace,
ricordo quel tempo felice, nostalgica di quell'aria di pace.