Ciao amore che saluti dai quattr’anni
la bimba che va via
e passa in altre forme in altra scia
di tempo e di memoria.
Ora saluti amore
ancora, evadi
sembra ti muovi e corri e cadi
ti nutri di candore.
Da quell’estate al Prater mi saluti
col sole dentro agli occhi tuoi castani
e dietro quei quattr’anni non compiuti
senza carezza più dalle mie mani.
E come allora sento un’altra scia:
oggi è l’adolescenza
che sta scappando via
senza uno sguardo indietro.
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