Giorni sono stati
giorni son passati
giorni che ricorderemo
ma che supereremo.
Giorni del dolore
giorni del massacro.
Vagoni straziati attraversavano
un' Europa dalla guerra divisa
trainati da locomotive indifferenti
che del carico non si preoccupavano.
Agnelli sacrificali
sul patibolo del Reich
si immolavano,
per creare la razza pura.
Giorni di pena e pazzia sono stati.
Uomini tramutati in bestie
ingranaggio erano di un meccanismo perverso.
Gli uomini di fede non mossero dito
davanti a tale scempio.
Il ricordo è una parola silenziosa
i nostri sbagli sintetizza.
Di esso l'uomo deve servirsi
per capire di cosa è stato capace;
di questo certo i nostri padri si devono vergognare
ma le generazioni future possono solo portare rispetto
e condividere per un momento
il dolore di un popolo senza colpe.
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Profilo Autore: Renato Benetti  

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