Di bianco ti vesti
nelle tue infinite atmosfere, di suono d'arpe t'inebri
azzurro percorso
di luce in sentiero perso
templi di vita
trafficati da altari sacrificali
dee bendate
avvolgono il corpo
saggi scribi tessono parabole di vita
e, perdi l'incanto del tuo dolce suonare
dimenticando che sei melodia.
E di bianco ti vesti
vaghi nei boschi inebriando del profumo di fata, l'aria.
E di bianco ti vesti
e d'azzurro esplori
infiniti mondi non sacrificati agli altari
danzano le dee al suono della tua arpa
danzano e cantano
danzano e cantano
sublimi voci bianche volte al cielo
ovunque risuona l'eco di te, divina donna!
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