ricordo la sera
in cortile
che portavi una cesta
a fatica
di panni raccolti
con cura
mentre la gente
asciugava lingue
sulla passeggiata
avevi lo sguardo
d’autunno
con un velo di malinconia
che mettevi sempre
alla processione
di giovani donne
vestite a colori
come scialli
cadevano in tinta
sulle spalle
e labbra rosse
pendevano agli amori
se poi
bolliva di versi
il tino
c’era un poeta ubriaco
in cantina
a ripetere
com’eri bella
in rima
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