Ed io ancora qui,
tra gazze e tortore innamorate
a stupirmi e a chiedermi
della sua perseveranza.
Chissà se, mai, s’immalinconisce,
come quando un figlio
è lontano, come quando causa
è già persa. Chissà se, mai,
vacilla sotto il peso
della sua grandezza. Come
ad essere uomo e donna,
al contempo, madre e padre
insieme...
Ma, al mare non fai domande,
lui non ha risposte, a lui
tristezza non coglie
se non la nostra. Lui è quel che è,
meraviglioso giardino segreto
ad accogliere…
Commenti
un saluto caro a te...^.^
Ciao
Aurelio
So che lo porti dentro e immagino il cruccio di non poterlo vedere cosi spesso. E so che ami quando leggi del mare e che apprezzi le mie che parlano di mare.
Allora Grazie, per la stima, per la condivisione e il supporto che sempre mi dai.
Un abbraccio, ciao... ^.^
Grazie per essere passata. Ciao...^.^
Si, forse sentiamo il richiamo ancestrale.
Piaciutissima!
Un saluto da Ibla.
Grazie Ibla, un saluto caro a te...^.^
Bella! Vi è in questa tua, una notevole profondità, la profondità del mare.
Un caro saluto.