Non siamo più capaci di amare
ma lasciar nascondere “infantili”
dietro l’indice puntato contro
chi crede in Dio, mi affama.
Non essere un cavallo - forse lui
non crede - mi trasporta al credo
e dell’idea convinco
che ateo si sia integrato
nell’indecoroso questo sistema
alla ricerca di tonica giustifica;
tra bene e male, a me
è stata regalata l’opportunità di scelta.
Siamo cianotici pezzi
d’anima unica, umani in prova
tra diversi punti di vista
e sempre più distanti
da quell’ingenuità iniziale
che si chiamava amore.
Incantati dai nostri difetti
ne restiamo soggiogati
e sempre più affiniamo
sino a scordar la via
del benessere.
Di quel naturale che si basta
mentre, mai contento
artificiale insiste, costringendo
a incrementare la dose.
- Assuefatti
e d’amor smarrito -
L’amore … non lo si può comprare
lo si può solo conquistare come Stato
ribelle allo stato, ché per tutti
ha medesimo primordio.
Commenti
Però, mi sento ti dirti la mia:
Le stelle sono stelle, anche quando non brillano, perché hanno paura di brillare. Così, l'uomo è uomo, con le sue debolezze e le sue certezze. C'è chi se la cava meglio, chi peggio.
Importante è tendere una mano, sempre!, verso chi tende la sua per essere accolto. Non perché si è migliori, ma
l'altro siamo anche noi.
Concetto questo, a parer mio, da non attribuire a qualche precetto religioso, ma semplicemente al nostro essere umani. Dio, è o non è, non dovrebbe influenzare il nostro agire, perché ciò che facciamo lo dovremmo fare senza aspettative di ricompenza o timore di peccato. Fammi sapere cosa ne pensi