C'era un vecchio sconsolato,
che avanzava con passo desolato,
lo sguardo rivolto sul nero asfalto,
nulla rimane del suo giovane smalto.
Egli sale lento pede la salita,
spinto da un'inerzia ormai assopita,
intento e' a tornare alla sua dimora,
dove nessuno gli rimproverera' la tarda ora.
Improvvisamente ecco un pallone,
che rotola verso il suo vecchio scarpone,
d'un tratto il suo occhio illumina la sera,
con un calcio rinviera' l'inaspettata sfera.
La coordinazione è quella del passato,
dove in quelle vie anche lui ha giocato,
Boom! Il pallone disegna una parabola perfetta,
come a servire alla vecchiaia la sua vendetta.
che avanzava con passo desolato,
lo sguardo rivolto sul nero asfalto,
nulla rimane del suo giovane smalto.
Egli sale lento pede la salita,
spinto da un'inerzia ormai assopita,
intento e' a tornare alla sua dimora,
dove nessuno gli rimproverera' la tarda ora.
Improvvisamente ecco un pallone,
che rotola verso il suo vecchio scarpone,
d'un tratto il suo occhio illumina la sera,
con un calcio rinviera' l'inaspettata sfera.
La coordinazione è quella del passato,
dove in quelle vie anche lui ha giocato,
Boom! Il pallone disegna una parabola perfetta,
come a servire alla vecchiaia la sua vendetta.