La marcia per la pace
è passo spedito, senza francobollo.
Oltre PerugiAssisi, assenza
di covid permettendo
interessi nostalgici e riflessi
d’impero romano ormai morto
per spettri e fantasmi
in vasto risveglio.
Energia pulsante ne avanza richiesta
da presupposti appesi
a vecchi e illuminanti tralicci.
Partenze da Roma
Londra, Parigi, Lisbona,
da Madrid e Berlino
per calpestare suolo a raccolta
di Helsinki, Vienna, Stoccolma
caricare voci
ad Amsterdam, Bruxelles, Copenaghen
sguardi
a La Valletta, Lussemburgo e Dublino,
pareri
da Nicosia, Zagabria, Atene
umori
di Lubiana, Praga e Sofia
rumori
di Budapest, Bucarest e Bratislava,
colori
da Varsavia e Riga
valori
da Vilnius e Tallinn.
Bandiera silenziosa e bianca
direzione arcobaleno
per serpeggiare al fronte. Superficiale tratto
di una regione che non vuole
parlare di pace.
Immenso cordone senz’armi
a legar mani alla guerra.
Poi magari domani si prosegue
verso
l’ulteriore conflitto.