Cercherò di sanare il sonno
a macchie per confini lontani.
Passando dal check rumino
in tasca uno scontrino stropicciato:
sono le nove a Saint Sulpice
col gelo sulla pelle,
i pochi centimetri esposti
con la fame ancestrale a urlare
- uno di questi giorni tu
vieni mi apparecchi la stanza
di soffice ombra e morsi alla vita
sotto la superficie di città assenti
come in un guanto che fascia a pennello.
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