Fior fiore
della vita inseguo
prolifico contatto
di anime un appello
indispensabile, proficua
la presenza.
Ricordo il profumo del gelso
sapore maturo scomparso
nel mattone aggiunto
che mangia, mangia;
per dimore e castelli terreni
ha divorato tutte le more.
E mentre mani si allungano
sotto giorni di metri cubi
con incubi
che persistono nell'onda
io riproduco analcoliche fieste
di semplice ebbrezza sincera.
Nessun mercato, né terra
bruciata attorno
ma l'aria
si fa leggera
e assorbo
solo la fantasia del mondo
per riempire il mio. Anche se
di rado riesco.
Commenti
mi sono tornate alla mente immagini del mio passato...
Condivido il tuo stato d'animo.
Bravo!
Un saluto da Ibla.