Paura di perdere ai rigori


So ch’è strano che il giorno preferito
sia lunedì per questa settimana
ma ricorreva il mio mensile rito
in cui siringa sulla vena plana
per esser di mia salute avvertito
scongiurando che dose sia malsana
di toste ma essenziali medicine
di terapia vitale senza fine.

Cos’ha di bello andare in ospedale?
Ch’è per incontrar te lecita scusa!
Son solo mille passi, con speciale
gioia percorsi pria che sia dischiusa
la tua presenza a me fenomenale;
se fossi un gatto udresti le mie fusa
sperando che anche se per poche ore
t’avrò dinanzi in tutto il tuo splendore.

Eccoti qui davanti che mi parli,
m’aggiorni della vita gli accidenti
confidi nuovi sogni e vecchi tarli.
Tutti i miei sensi sono sull’attenti:
i tuoi begli occhi, come non guardarli!
Due fari verdi che mai saran spenti.
Quanti pensieri che ti dà tuo figlio
su cui vorrei saperti dar consiglio.

Qualsiasi cosa tu stia raccontando
suscita in me vivissimo interesse
perché la voce ch’io sto ascoltando
è dolce quanto mille principesse
non uguaglierebbero mai cantando
tanto che le mie orecchie stan perplesse
a valutare queste vibrazioni
quanto foriere mi sian d’emozioni.

Dopo pranzo sfogliamo qualche foto,
quelle d’oggi e quelle ch’hanno trent’anni;
quant’ero giovane e decente noto,
ancora ignaro dei grevi malanni…
ma nonostante sia tempo remoto
e l’oggi t’elargisca troppi affanni
sei bella oggi tanto quant’allora
ed il mio cuore ancora più t’adora!

Quanti sogni per i nostri futuri
mentre godevamo di quel presente
d’amori che non furon duraturi
(il mio persino troppo deludente
peggio di mille fiale di cianuri)
amori di cui non ci restò niente
quando da lì ci fummo allontanati
con tempi e mete in tutto separati.

Un occhio torna intanto sul display
ma pochi istanti e poi s’allinea all’altro
che fisso resta quanto non vorrei
negli occhi tuoi con fare poco scaltro
rischiando di tradire i sogni miei
sogni d’amore passional peraltro
sapendo certo che ben altri fusti
rïentrano decisi nei tuoi gusti!

Ti guardo perso col cuore in tumulto,
felice ascolto la voce soave…
il tuo sorriso, per me caldo culto…
il tuo respiro seducenti clave
che mi colpiscono mentre sussulto
ed il pensiero mio subito pave
calando triste ma lesto lo sguardo
per non tradirmi perché son codardo.

Non son capace di farti capire
che t’amo ma con totale rispetto:
vorrei di te ogni angoscia lenire
ma nulla in cambio pretendo o m’aspetto!
Se pure sogno d’averti in mie spire,
baciarti e stringerti su questo petto…
farei di tutto per esser presente
senza rischiare di farmi invadente.

Mentre lo penso comunque capisco
che devo stare al mio posto e distrarmi;
di sognarti mia in fretta finisco
pria che tu possa smarrito notarmi;
per mascherare un singhiozzo tossisco,
rivolto alla porta sto per alzarmi
ma torno calmo, t’assorbo discreto
mentre continuo ad amarti in segreto.

Nascosta bene passione infinita
vorrei soltanto portarti a capire
che ci sarò io per tutta la vita
pronto a darti il poco che posso offrire;
m’anche se il cuore testardo mi invita
ad azzardare e deciso ruggire
dentro i tuoi timpani tutto l’amore…
la testa sa che prenderei rigore.


30/01/2023
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Profilo Autore: ioffa  

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