Viva poesia, viva
ché morta tradisce
anche la fantasia. Spesso
si riconosce il tocco
di un’avversione viva
anche nei confronti di ciclisti
che ti rallentano la strada
- tanti dilettanti concentrati
tra pensieri personali - dove
se non vuoi cambiare strada
alla prima occasione vera
… puoi superare.
Come per gli stadi
o i campi regolamentari
… indispensabili
per raccogliere patate
di tuberiade.
Decidere d’estetica
pari d’estate e passo
siano i propri sensi
o qualche altra mente?
Tu che leggi o lui?
Quel tuo grado
o un cuor tradito?
Tal io ero
e ora voglio!
Proposte di fini mitici
ma vana è la ricerca
di una perfezione
che mai
al dito appenderai!
Commenti
Personalmente trovo che la Poesia può essere una cura e perché no un esercizio dell' anima ,cosa che già so potrà apparire un ovvietà come questo pensiero tuttavia mai quanto può essere ovvio chi non scende mai a compromessi con la propria spontaneità.
Dico la mia ,in ogni caso quanto sento la buona volontà di farlo .
Un saluto Bowil