A Roma
Quando la luna scende dal cielo
Scopre le stelle e squarcia il suo velo,
sento carrozze che vanno cigolanti
che per le vie di Roma portano nobili e briganti.
Cala la notte sui cento castelli che accendono il buio
per quanto son belli.
Sui cieli di roma brilla la storia,
mi guardo intorno e rifletto di gloria.
Dal foro al Colosseo trovo il borghese, il nobile e il plebeo,
la statua di cesare e quella di Ottaviano
lungo la strada mi portano al vaticano.
Quanto sei bella roma,
con te la vita si accende, non è cupa,
vedo Romolo Remo e la sacra lupa.
Con i colli dall’alto ti imponi e all’altare ogni anno
I fiori deponi.
E lungo il Tevere che scorre lento sotto i ponti,
i sette sovrani con i sette colli vanno incontro ai tramonti.
Al calar della sera, lasciandoti oh roma mi viene il magone,
mi giro, ti guardo e mi sorride il cupolone
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