Gli studi medici, gli ospedali...contenitori di tanto dolore, ma anche di tanta speranza!
I medici, gli infermieri...ce ne sono di speciali, dediti al proprio lavoro, che fanno di tutto per aiutare la gente, non solo con le medicine, ma anche e soprattutto con la gentilezza, i sorrisi e le giuste parole.
Purtroppo però, questi angeli in camice bianco, non costituiscono di certo la maggioranza del personale sanitario!
Ci sono moltissimi medici e infermieri che (anche a pagamento) sembra ti stiano facendo un favore enorme facendo quello che è il lavoro che si sono scelti (o che dovrebbe essere una scelta), che non ti guardano neanche in faccia, non abbozzano un sorriso, hanno una fretta indiavolata che tu te ne vada. Medici e infermieri che ti trattano non come un essere umano, non come un animale, ma come un oggetto di nessun valore. Non ti dicono mai il loro nome, non ti salutano, non ti spiegano cosa ti fanno e perché, si scocciano se quando sei bloccato dolorante e sofferente in un letto d'ospedale, li chiami per qualche bisogno. Hanno sempre pronta la scusa che fanno turni massacranti, e sarà pure vero, ma non possono farne le spese gli ammalati, della loro stanchezza! La buona educazione, il tatto, la gentilezza, andrebbero conservate sempre e comunque. Perché l'ammalato è quello che sta nel letto, perché quando sei malato ti senti in frantumi, il tuo mondo sta vacillando, non sai come sarà il tuo futuro...e visto che in ospedale si sta 24 ore su 24 e l'orario visite è ristrettissimo, il personale sanitario potrebbe essere un po' più gentile e disponibile.
Quando mio figlio di tre anni era ricoverato, ricordo che un pomeriggio stavo accanto al suo letto e piangevo, è entrata un'infermiera nella stanza, pensate che si sia un attimo avvicinata a me a chiedermi se mi sentissi poco bene, o se avevo qualche problema? Ma certo che no, ed era pure a sua volta madre (si vede che suo figlio non era mai stato ricoverato). La poverina era talmente oberata di lavoro che...pochi minuti dopo, uscendo un attimo dalla stanza per prendere un filo d'aria (ne avevo bisogno), l'ho vista al distributore automatico a chiacchierare allegramente con le sue, altrettanto oberate, colleghe...
Ma questi scaricatori di porto in camice bianco (senza offesa per gli scaricatori di porto!), sono mai stati a loro volta ricoverati? Sono mai stati ammalati, loro o i loro figli o persone da loro amate? Hanno mai sofferto? Si rendono conto di quanto sia triste e a volte umiliante essere bloccati in un letto di ospedale senza neanche poter andare in bagno da soli?? Si scocciano se il paziente deve fare un bisogno corporale, si scocciano se vomita e devono pulire, non ti danno un bicchier d'acqua se da solo non ce la fai a prenderlo dal comodino...Sembra che gli si stia facendo un dispetto, povere vittime incomprese! Sì, perché le vittime non sono i "pazienti" (e perché si dice "paziente"? Perché occorre pazienza infinita quando si è ammalati, a sopportare la malattia e il personale sanitario!), le vittime sono loro, che magari devono fare il turno di sabato notte e non possono andare a ballare! Che ingiustizia intollerabile! Un ammalato, magari di cancro, come può capire cosa prova un giovane infermiere bloccato in corsia, mente i suoi amici sono in discoteca a rimorchiare ragazze?
Spesso, non va meglio neanche con i medici a pagamento (A PAGAMENTO), ai quali si ricorre per non rischiare di morire aspettando i tempi biblici del sistema sanitario. Quante volte sono entrata in uno studio medico, per me o per un familiare, trovando il medico al telefono che mi ha detto "prego, mi dica tutto che l'ascolto!", ed io, perplessa, a spiegare per filo e per segno il problema, salvo poi rendermi conto che, il poverino, non aveva ascoltato una sola parola, così ho dovuto ripetere tutto DOPO che aveva finalmente chiuso la chiamata (spesso di parenti o amici che gli stanno dando le indicazioni per il ristorante!) e mi aveva concesso il privilegio della sua attenzione. Con pagamento finale di qualche centinaio di euro.
Sono disgustata!
Meglio che non aggiungo altro! Ma sono (purtroppo) sicura, che ogni persona che leggerà questo mio scritto, sarebbe in grando di aggiungere molto altro...
Auguro salute a tutti, almeno a tutti quelli che se la meritano!
Ciao
I medici, gli infermieri...ce ne sono di speciali, dediti al proprio lavoro, che fanno di tutto per aiutare la gente, non solo con le medicine, ma anche e soprattutto con la gentilezza, i sorrisi e le giuste parole.
Purtroppo però, questi angeli in camice bianco, non costituiscono di certo la maggioranza del personale sanitario!
Ci sono moltissimi medici e infermieri che (anche a pagamento) sembra ti stiano facendo un favore enorme facendo quello che è il lavoro che si sono scelti (o che dovrebbe essere una scelta), che non ti guardano neanche in faccia, non abbozzano un sorriso, hanno una fretta indiavolata che tu te ne vada. Medici e infermieri che ti trattano non come un essere umano, non come un animale, ma come un oggetto di nessun valore. Non ti dicono mai il loro nome, non ti salutano, non ti spiegano cosa ti fanno e perché, si scocciano se quando sei bloccato dolorante e sofferente in un letto d'ospedale, li chiami per qualche bisogno. Hanno sempre pronta la scusa che fanno turni massacranti, e sarà pure vero, ma non possono farne le spese gli ammalati, della loro stanchezza! La buona educazione, il tatto, la gentilezza, andrebbero conservate sempre e comunque. Perché l'ammalato è quello che sta nel letto, perché quando sei malato ti senti in frantumi, il tuo mondo sta vacillando, non sai come sarà il tuo futuro...e visto che in ospedale si sta 24 ore su 24 e l'orario visite è ristrettissimo, il personale sanitario potrebbe essere un po' più gentile e disponibile.
Quando mio figlio di tre anni era ricoverato, ricordo che un pomeriggio stavo accanto al suo letto e piangevo, è entrata un'infermiera nella stanza, pensate che si sia un attimo avvicinata a me a chiedermi se mi sentissi poco bene, o se avevo qualche problema? Ma certo che no, ed era pure a sua volta madre (si vede che suo figlio non era mai stato ricoverato). La poverina era talmente oberata di lavoro che...pochi minuti dopo, uscendo un attimo dalla stanza per prendere un filo d'aria (ne avevo bisogno), l'ho vista al distributore automatico a chiacchierare allegramente con le sue, altrettanto oberate, colleghe...
Ma questi scaricatori di porto in camice bianco (senza offesa per gli scaricatori di porto!), sono mai stati a loro volta ricoverati? Sono mai stati ammalati, loro o i loro figli o persone da loro amate? Hanno mai sofferto? Si rendono conto di quanto sia triste e a volte umiliante essere bloccati in un letto di ospedale senza neanche poter andare in bagno da soli?? Si scocciano se il paziente deve fare un bisogno corporale, si scocciano se vomita e devono pulire, non ti danno un bicchier d'acqua se da solo non ce la fai a prenderlo dal comodino...Sembra che gli si stia facendo un dispetto, povere vittime incomprese! Sì, perché le vittime non sono i "pazienti" (e perché si dice "paziente"? Perché occorre pazienza infinita quando si è ammalati, a sopportare la malattia e il personale sanitario!), le vittime sono loro, che magari devono fare il turno di sabato notte e non possono andare a ballare! Che ingiustizia intollerabile! Un ammalato, magari di cancro, come può capire cosa prova un giovane infermiere bloccato in corsia, mente i suoi amici sono in discoteca a rimorchiare ragazze?
Spesso, non va meglio neanche con i medici a pagamento (A PAGAMENTO), ai quali si ricorre per non rischiare di morire aspettando i tempi biblici del sistema sanitario. Quante volte sono entrata in uno studio medico, per me o per un familiare, trovando il medico al telefono che mi ha detto "prego, mi dica tutto che l'ascolto!", ed io, perplessa, a spiegare per filo e per segno il problema, salvo poi rendermi conto che, il poverino, non aveva ascoltato una sola parola, così ho dovuto ripetere tutto DOPO che aveva finalmente chiuso la chiamata (spesso di parenti o amici che gli stanno dando le indicazioni per il ristorante!) e mi aveva concesso il privilegio della sua attenzione. Con pagamento finale di qualche centinaio di euro.
Sono disgustata!
Meglio che non aggiungo altro! Ma sono (purtroppo) sicura, che ogni persona che leggerà questo mio scritto, sarebbe in grando di aggiungere molto altro...
Auguro salute a tutti, almeno a tutti quelli che se la meritano!
Ciao
Commenti
vogliono accumulare denaro, senza tenere conto di chi può permetterselo. In conclusione, è tutto uno schifo!