E' stata un'estate calda
non ritorna alla mente
un'arsura simile,
di un anno anomalo
anche il sole
sfogato ha il suo dolore
rinforzando di energia
i raggi dorati
Atipico anche il nostro vivere
la stagione del sole,
annaspato abbiamo nella sabbia
che invaso ha le strade cittadine
rendendole deserto
con dune alte come monti
tempeste di sabbia
accecato hanno i nostri occhi
sporcato i nostri cuori
di macchie indelebili
Ho dimenato il corpo
in una danza della pioggia,
che un vecchio capo indiano
conosciuto nei miei sogni
di preghiera,
mi ha insegnato
Non ha gradito il cielo,
e sempre più danzavo
i piedi sanguinanti
gli arti doloranti …
sacrificio esaudito
sotto una fitta pioggia
mi son sdraiata
con te nel prato
con te che hai il passo malfermo
e meno luce nello sguardo
PIOGGIA DI FINE ESTATE
lavi la polvere
rinfreschi l'aria
ma mai potrai cancellare
le mie lacrime
gocce di pioggia perenni
dono del destino
nemico di questa estate anomala