Stasera da solo a casa mia
suonavo la chitarra per tirare
le corde che ho finito di cambiare
per dargli la sua solita armonia,
gli accordi malinconici in minore
mi davano una stretta alle pupille
fortuna che gli accordi sono mille
e quindi li alternavo col maggiore;
così che rimbalzavo dal passato
coperto di indelebili ricordi
ad oggi con le note e con gli accordi
del mio presente antico e sorpassato.
Mi bacio la chitarra già accordata
e quasi con vergogna intono il canto
che vuol coprire il rivolo di pianto
che scende sulla guancia sconsolata.
Sorride lo strumento che ha intonato
antiche melodie per il cuore
confuse con frammenti di dolore
e dice, sei di nuovo innamorato.
suonavo la chitarra per tirare
le corde che ho finito di cambiare
per dargli la sua solita armonia,
gli accordi malinconici in minore
mi davano una stretta alle pupille
fortuna che gli accordi sono mille
e quindi li alternavo col maggiore;
così che rimbalzavo dal passato
coperto di indelebili ricordi
ad oggi con le note e con gli accordi
del mio presente antico e sorpassato.
Mi bacio la chitarra già accordata
e quasi con vergogna intono il canto
che vuol coprire il rivolo di pianto
che scende sulla guancia sconsolata.
Sorride lo strumento che ha intonato
antiche melodie per il cuore
confuse con frammenti di dolore
e dice, sei di nuovo innamorato.
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