Velluto blu
Nastro rosso
Capello mosso
Dicotomia di colori
Mentre la vita va via
Insetti, coloni
Inserti pubblicitari
Nel giornale
Sotto l'articolo di cronaca
Pelle pallida, artica.
Corpo freddo, su un lettino
Occhi rossi sangue, fissi
Pensieri trapezisti
Santa sangre.
L'horror trapela la poesia
La lama trapela carne viva
La ricerca del mostro
Quando il mostro è interiore
Nelle interiora un biglietto
Se cercate la bestia
È al vostro interno
In quanto ognuno ha dentro
Il proprio inferno
Il medico firma la deposizione
Accanto al corpo in decomposizione
Un killer in libertà
Mentre sorge un fiore tra i seni
Come semi di speranza nell'aldilà.
Aggiungi commento
Quando la notte giunge,Uno dei mecenati profana il morto suicidaE alletta l'ultima sua speme con i dolci ElisiIo miro da migliaE nel core arriva una voce e processa:"Il vile apostata per l'eternità dell'eternosarà condannato!"Allora i fratelli, suoi cari, stridono blasfemieE scorticano gli avelliCome se fosse sollazzoIl mecenate dall'auspicabile acume,Conviene d'andar via:Inganna l'anima e illumina la ragion suaGiuro di aver detto la verità,Tutta la veritàNient'altro che la verità;Che Iddio m'assista.
Buongiorno signore, sono io,
Il bambino che ti ha chiesto solo un amico,
Il bambino che voleva solo un amico.
Tu accettasti, ma non me lo diedi;
Tu mi portasti nella tua casa, ma non me lo diedi;
Fui triste alla vista della porta dell’amicizia:
Era buia, silenziosa, fredda, ma tu mi dissi
Di non preoccuparmi, lì ne avrei trovato qualcuno,
Lì ne avrei trovati a bizzeffe nella sacca di Babbo.
Io non volli aprirla, puzzava troppo, ma tu mi dissi
Di non spaventarmi, era innocuo, immobile,
......addormentato.
Sento ancora la puzza della sacca
Come se ce l’avessi sotto il mio naso,
E sento ancora la tua voce che rideva, rideva,...
Non mi desti un dolcetto per molto tempo,
Mi sentii come rinchiuso in una bara, non nella sacca di Babbo...
Io volevo solo un amico.
Il bambino che ti ha chiesto solo un amico,
Il bambino che voleva solo un amico.
Tu accettasti, ma non me lo diedi;
Tu mi portasti nella tua casa, ma non me lo diedi;
Fui triste alla vista della porta dell’amicizia:
Era buia, silenziosa, fredda, ma tu mi dissi
Di non preoccuparmi, lì ne avrei trovato qualcuno,
Lì ne avrei trovati a bizzeffe nella sacca di Babbo.
Io non volli aprirla, puzzava troppo, ma tu mi dissi
Di non spaventarmi, era innocuo, immobile,
......addormentato.
Sento ancora la puzza della sacca
Come se ce l’avessi sotto il mio naso,
E sento ancora la tua voce che rideva, rideva,...
Non mi desti un dolcetto per molto tempo,
Mi sentii come rinchiuso in una bara, non nella sacca di Babbo...
Io volevo solo un amico.
il coltello più profondo
rade e raschia pentole in un fracasso
l'occhio di vetro
l'uragano dentro,
il crepaccio da cui un canto dolcissimo
ascende all'empireo,
impossibile vivere attraverso.
Ricattabile al servizio di un demone
il sogno proibito
è lacerare carni , liquore sangue
fra le vene, la bocca si apre.
La schiena di un cane in tackle scivolato
dorme o sogna
la stessa schiena di mia nonna
con un Cristo senza orecchie
al collo ciondolava,
la tenacia di un uomo solo
e il suo bastone contro il lupo.
Spesso mi chiedo
se non ci fosse prigione
sarebbe un regno migliore.
rade e raschia pentole in un fracasso
l'occhio di vetro
l'uragano dentro,
il crepaccio da cui un canto dolcissimo
ascende all'empireo,
impossibile vivere attraverso.
Ricattabile al servizio di un demone
il sogno proibito
è lacerare carni , liquore sangue
fra le vene, la bocca si apre.
La schiena di un cane in tackle scivolato
dorme o sogna
la stessa schiena di mia nonna
con un Cristo senza orecchie
al collo ciondolava,
la tenacia di un uomo solo
e il suo bastone contro il lupo.
Spesso mi chiedo
se non ci fosse prigione
sarebbe un regno migliore.
Senza gli squilli delle trombe
si levano gli zombi
allo scadere del secolo
come loro concesso
Famelici di baci e sesso
battono le porte rassicuranti:
"Non portiamo orrore
siamo teneri amanti
in cerca di un po' d'amore
Quei morti risorti
dalla carne sfatta
colante liquami
troveranno chi li ami
dall'orrido attratta?
si levano gli zombi
allo scadere del secolo
come loro concesso
Famelici di baci e sesso
battono le porte rassicuranti:
"Non portiamo orrore
siamo teneri amanti
in cerca di un po' d'amore
Quei morti risorti
dalla carne sfatta
colante liquami
troveranno chi li ami
dall'orrido attratta?