Non sono mai stato pio. Di quelli per intenderci
che dicono continuamente: Signore… Signore…perché
nelle banalità d’inferno c’è poco della sua luce
pochissimo per cui chiedergli ragione
e la sua presenza è chiara
Chiarissima d’altronde la mia piccolezza
i limiti della veduta sono ben noti persino ai passeri
che non sanno del peso e pensano sia una storpiatura delle ali
rimanere attaccati al suolo
La macchina di Einstein è compatta abbastanza
per non lasciare filtrare altro tipo d’essere se non questo divenire
di energia in energia e girare continuamente gli astri
e perdersi infine nel freddo dello zero
in qualche modo non ha bisogno di meccanici
nessuna troupe è efficace abbastanza da annullare il pit stop
ma il gioco è tutto lì, un secondo, un mezzo un quarto e così via
nella vanità del dividere all’infinito negare il margine estremo
che dicono continuamente: Signore… Signore…perché
nelle banalità d’inferno c’è poco della sua luce
pochissimo per cui chiedergli ragione
e la sua presenza è chiara
Chiarissima d’altronde la mia piccolezza
i limiti della veduta sono ben noti persino ai passeri
che non sanno del peso e pensano sia una storpiatura delle ali
rimanere attaccati al suolo
La macchina di Einstein è compatta abbastanza
per non lasciare filtrare altro tipo d’essere se non questo divenire
di energia in energia e girare continuamente gli astri
e perdersi infine nel freddo dello zero
in qualche modo non ha bisogno di meccanici
nessuna troupe è efficace abbastanza da annullare il pit stop
ma il gioco è tutto lì, un secondo, un mezzo un quarto e così via
nella vanità del dividere all’infinito negare il margine estremo
Commenti
Cosa dire innanzi a versi di tale calibro, che immediatamente li senti dentro, e diventano parte dell' esistenza di tutti in senso generale.
Ecco questo è il carattere e il vero significato dell'opera d'arte: il suo carattere universale!.... ......Davvero bella!***** .HEra
Io la interpreto così.
Un saluto.