Il pianto dei versi
con la luce del sole,
gocce si distaccano lentamente dai rami recisi,
e i raggi solari li attraversano,
le trasformano in gemme preziose,
in diamanti rari. Silvana Montarello
Iride di marzo,
ventuno lune
a pronunciar sè stessi
in un battito d'aurore,
acrilico in poesia:
primavera del cuore. Valentina Rizzo
Del sole del solstizio
ci siamo inebriati...
come tenere primule ....
E piccole gocce fanno festa
su petali di puro velluto... Marinella Brandinali
E perdermi vorrei
come l'onda che si perde nel mare
dentro la schiuma
lei affonda i pensieri
e scioglie questo algido inverno quando
incontra gli occhi azzurri del cielo
lucidi e puri
si rinnova . Caterina Morabito
“Fu inganno di primavera
Il bagliore del primo caldo
sole d’un mattino,
le piroette briose degli uccelli,
le ali a mantello del mio cuore
esteso” Rosa Tutino
Commenti
grazie a Caterina, Rosa, Valentina e Marinella, grazie è stato bellissimo collaborare con voi.
Nel mio piccolo una nota curiosa che mi porta a una maggiore lode della primavera... sono nato il 21 marzo, grazie ancore di questa bellissima ode e perdonate per la piccola divagazione.
le piroette degli uccelli.
Ma siete sicure che la poesia sia tutta qui per farne un'ode?
Anch'io rimanevo inebriato dallo splendore delle gemme e dalla potenza della natura che costruisce fogliesui rami di fico, ma poi ho cominciato a vedere altre cose, fiori che crescono sugli scoli dei canali, attese e speranze che entrano in contatto col tram tram quotidiano per esserne maciullate e dunque mi sono chiesto se in qualche modo anche un mitile buttato su un marciapiede possa fare testo.
Secondo me si, e voi cosa dite?
un saluto, franco
Grazie Fintipa2 ......spero di inebriarmi SEMPRE .