Ora
appoggia le tue mani
qui, sul mio petto
e portami
lontano da questo buio maledetto
verso il sole del fato
là dove comincia la poesia.
Senti... come il palpitare accelera
e il desiderio, respira
mentre mi perdo in un accento
della quiete furia
del tramonto che ammira
la tua chioma argento.
Portami via
dove è sempre primavera
lontano da quel rintocco di campane
che annuncia il dolore.
Portami negli abbracci della sera
e posa sulle mie labbra baci di marzapane.
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Carla