E tutte le notti apri il tuo frutto
per nutrite questo mio cuore malinconico
Sazi la fame e la sete della bestia ferita che è in me e di quell'immenso sospiro che ci unisce in un caleidoscopio di colori di luci di gemiti di sessi che si cercano e di quella tua voglia di amore che avvinghia il tuo corpo con il mio stringendomi fortemente a te come se non volessi che non mi distaccarsi mai più dal tuo fiore 
e da quel profumo unico e selvaggio 
che accompagna da sempre la tua essenza di donna
E la notte non finisce mai mentre l'alba ci ritrova avvinghiati nel respiro dell'amore
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Profilo Autore: Maurizio Gaibazzi  

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Commenti  

Aita Carla
# Aita Carla 10-04-2023 12:22
Molto delicata e sei riuscito a scrivere d'amore senza essere sdolcinato

Carla
Caterina Morabito*
# Caterina Morabito* 10-04-2023 14:38
Wou! Fantastica :-)

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