Facile il dominio
dal veleno incolore
fin dove il cerchio
di un sigillo riaffiora
nello stagno che avanza
e di una sfinge che affonda
E di "decime e inviti "
si declama l'embrione
nelle facce distinte
in ogni imbrunire
E si appresta un inchino
a mostrarsi fedele
tra gli applausi eleganti
per ciò che muore e non vive.
dal veleno incolore
fin dove il cerchio
di un sigillo riaffiora
nello stagno che avanza
e di una sfinge che affonda
E di "decime e inviti "
si declama l'embrione
nelle facce distinte
in ogni imbrunire
E si appresta un inchino
a mostrarsi fedele
tra gli applausi eleganti
per ciò che muore e non vive.
Commenti
Una poesia che parla di Sfinge non può che essere enigmatica e la tua lo è. Invita forse ad affrontare i problemi senza paura di scivolare ?
ciao :)
un invito di certo a non digerire tutto ciò che appare delicatamente distruttivo...
Un grazie di cuore