E’ bella nella notte
illuminata dalla luna,
mentre, onde calde
le bagnano il volto
ai piedi del mare.
E’ fuggita dalle sue mura
per le piaghe al cuore,
i suoi sogni
come sbiaditi tra i ricordi
di un film in bianco e nero.
Il vento arpeggia
il canto affrancato
nel dolore assordante
della sua solitudine.
Il mondo si diverte
nel giocare d’azzardo!
Non sapeva
quando sarebbe toccato
alla propria vita.
Dopo tanto, le Disfatte,
insegnano a perdere
coraggiosamente,
tracciando percorsi sul viso
in rughe riconoscibili.
Urla al mare, urla al cielo
e nelle stelle cerca
la speranza
che ascoltino il suo canto
del voler sognare ancora.
Commenti
Bravo!
Un saluto da Ibla.
Grazie di cuore
Ma la vita toglie e dà, arriva sempre la speranza con i suoi sogni e tutto riprende.
Ciao...^.^
credo non ci sia desiderio più sentito
bella la poesia
Un saluto Leo