Batteva il tamburo
un eco di guerra
tremavan le foglie
quel giorno.

Un giovane figlio
sognava vendetta
troppo sangue han versato
i suoi cari fratelli.

Batteva il tamburo
fumava quel monte
la giovane tigre
assetata dall'odio,
non vera pace
né in cielo né in terra.
Disse l'Indiano:
oggi muoio da eroe.

I cavalieri spavaldi e spietati
non lasciavano erba
solo un fiume di sangue.

Un giovane figlio
divenne una tigre feroce
una notte di fumo e di fuoco.

Il sole ormai era alto
ed il giorno s'era spento
solo pianti e sgomento.

Era lì che giaceva
tra rottami ed odore di morte...
Un grande guerriero
era Tigre Ruggente
ma di lui oramai
non si sa più niente.



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Profilo Autore: RAFFAELLO CONCA  

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Commenti  

nabrunindu
+1 # nabrunindu 27-08-2015 23:40
bella, e malinconica...

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