Donna dalla pelle bruna
L'alba che annega in una sera scura
Immagine nuda nell'iride
Ho i tuoi aculei in me,istrice.
Mi puntano l'indice contro
L'essere immondo partorisce i suoi figli
Nelle sofferenze
Nei margini alleva i suoi pargoli
Sempre fermi negli angoli
Che diventano aguzzi
Se rendi i loro futuri grigi.
Caratteri miti,bambini con sguardi vitrei
Vedi vetri rotti
Anche se sono ottimi
Perché ho un immagine distorta
Lei distorce i miei pensieri
Quando t'inoltri in certi sentieri
Sei carne per iene,amore per sirene
Ti portano nel loro mondo
In un oceano di lacrime annego
Prendo lo Xanax ma non mi rende palombaro
Al suo banco, anche se gioco sporco
Capisce che baro
Al posto del tavolo,il baratro
Trovano il mio corpo nel porto
La ho baciata,gli sono morto appresso
Dell'"inferno ho l'accesso
Sei la mia Lilith
Qui non esistono né leggende né miti
Lei detta legge,non esiste clima mite
In un giro di vita sei entrato
Nel suo girovita la serpe
Dannato per sempre
Mentre ha il figlio del diavolo nel ventre
Lo osservo mi assomiglia
Ha i miei stessi occhi,le mie ciglia
Mi dice vedi Michele
Il bene non esiste
Se il male non posa le sue chele
Su infanti puri
Semino il seme del peccato
Anche lui spererà di non essere mai nato
Lo spremeranno, diranno che è malvagio
Ma ogni specchio ha un suo lato
Ogni angelo crea un ombra
Uno spettro
L'eterno spettacolo del profano e del sacro
Di chi è nato benedetto
E di chi si aspicherà di non esser mai stato generato.
Commenti
Ahahahah!
Comunque trovo singolare che l’uomo organizzi il suo vivere secondo la contrapposizion e degli opposti.
Se non esistesse il male come faremmo a riconoscere il bene?
Ciao.