Dai campi sale la bruma
un umido silenzio cupo
che bagna i teli alle finestre
quelli con le scritte sbiadite “andrà tutto bene “
intrise di dubbi e speranze evaporate.
E allora il freddo
sulle gote arrossate
sul respiro affannoso e stanco
e quei sogni lasciati indietro
e la voglia di riaverti tra le ore e i pensieri
aleggiano come sculture di nebbia
un falso miraggio che intristisce chi sogna.
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L.
Non c'è Tempo, né neve, né nebbie, né silenzi... nel libero affanno... quando barbari turchesi si fondono.