È lontana questa esistenza...

ne sento l’eco profondo

che ridonda come il sole 

al nascere del giorno

Siamo sperduti in fondo...

Come gli uccelli trasportati dalle correnti

ci tuffiamo nel vento mirando la meta

e solcando il confine del cielo

cerchiamo un’isola quieta.


È il ripetersi della storia
questo naufragare senza memoria 

Sull’amaca del mondo
riposo mentre vado pensando 

che nell’insignificanza del perdersi

ritroviamo il senso di vivere una vita

all’ombra di una morte infinita

consapevoli di non illudersi

Alla natura non sfugge il controllo del vento

come all’uomo sfugge il momento.

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Entropḗ  

Questo autore ha pubblicato 19 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Ibla
+1 # Ibla 28-01-2021 22:41
Mi piace molto questo componimento.
Bravo!
Un saluto da Ibla.
Entropḗ
# Entropḗ 01-02-2021 23:21
Felice che ti piaccia, ti ringrazio!
Ciao Ibla :D
Aurelio Zucchi*
+1 # Aurelio Zucchi* 31-01-2021 12:34
È un testo che ho apprezzato moltissimo per la profondità delle immagini e lo spessore dei versi. È una intensa introspezione collettiva. Mirabile la seconda strofa. Stesura impeccabile.
Entropḗ
# Entropḗ 01-02-2021 23:24
Ed io apprezzo molto il tuo commento Aurelio, grazie!

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.