Quanta nebbia intorno a noi
respiro  i veleni del mondo
 assaggio l’amaro grano
di vite piegate
bevo acqua impura
di  indubbia  natura
ascolto  il coro  rabbioso
di  tanta povera gente.
Osservo  i “signori”
servitori di ingiustizia
beffa  degli indifesi.
Gioco al massacro.
La Chiesa predica
in nome di chi?
La terra  fibrilla,
il cielo si oscura
 la natura implora.
Indifferenza del potere
involuzione dell’uomo
vittima
del proprio decesso.
 
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Profilo Autore: Viola  

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Commenti  

pierrot
+3 # pierrot 04-11-2013 05:06
la chiesa in questo momento è l'unica reazione che sta rispondendo con coerenza e direzione.
Una scrittura forte e decisa nella denuncia. La poesia è sogno, è oltre, e espressione dei tempi

grazie
Rebecca
+2 # Rebecca 04-11-2013 17:09
Legittimo moto di rabbia e ribellione per una situazione ormai degenerata ed insostenibile. Ottimo veicolo di protesta questa tua poesia che scaturisce dall'animo.
nabrunindu
+2 # nabrunindu 04-11-2013 17:31
ti do cinque stelle perchè hai descritto in pochi versi i mali del mondo, dentro i quali ogni giorno sgomitiamo per sopravvivere, uno scritto che tutti pensiamo e condividiamo, brava. :sad:
Viola
# Viola 05-11-2013 14:06
Ringrazio tutti coloro che mi hanno commentato e votato.

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