Quanta nebbia intorno a noi
respiro i veleni del mondo
assaggio l’amaro grano
di vite piegate
bevo acqua impura
di indubbia natura
ascolto il coro rabbioso
di tanta povera gente.
Osservo i “signori”
servitori di ingiustizia
beffa degli indifesi.
Gioco al massacro.
La Chiesa predica
in nome di chi?
La terra fibrilla,
il cielo si oscura
la natura implora.
Indifferenza del potere
involuzione dell’uomo
vittima
del proprio decesso.
respiro i veleni del mondo
assaggio l’amaro grano
di vite piegate
bevo acqua impura
di indubbia natura
ascolto il coro rabbioso
di tanta povera gente.
Osservo i “signori”
servitori di ingiustizia
beffa degli indifesi.
Gioco al massacro.
La Chiesa predica
in nome di chi?
La terra fibrilla,
il cielo si oscura
la natura implora.
Indifferenza del potere
involuzione dell’uomo
vittima
del proprio decesso.
Commenti
Una scrittura forte e decisa nella denuncia. La poesia è sogno, è oltre, e espressione dei tempi
grazie