Stai sicuramente visionando questo scritto.
Ecco perché ti dirò.
Perché la stanza intorno è giallo-umida, sei lì da ore.
Inutili i nostri nomi più o meno giovani
e irrilevanti.
Le griglie di quella grigia stufa
Le griglie di quella grigia stufa
emanano un calore nauseante
Attento: la montatura pesante
fa cadere gli occhiali antichi sul foglio;
presumo color d'acido abietico, d'Ambra.
Cercherai di scorgere sensi che non esistono,
oppure sì: fai tu.
Per quel poco che ti pagano
va bene se interpreti il contrario.
Hai una camicia rigorosa,
ma schiettamente smanicata,
denudata dal caldo sul primo bottone.
Eppure non arriverai in fondo:
provaci, ma c'è troppo poco bianco per me.
Sei un intellettuale
e quindi ti aspettano una moglie e una bottiglia.
Se sei fortunato solo una delle due.
La barba aiuta sì e no:
quanti plichi inutile per un solo sole.
Psss! Guardami, non ridere con gli altri!
Ti dirò un segreto:
stai parlando con un mucchio d'inchiostro
sulla stessa sostanza del denaro.
La differenza è che non ho facce da mostrarti,
né forme sociali allotropiche in cui decadere.
Ti chiedo solo un favore:
appallottolami e fai centro nel cestino.
Le parole si dimenticano,
ma non si dimenticano gli eroismi spiccioli
compiuti in un noioso mercoledì.
Non dire che te l'ho detto io!
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