Osservo il vuoto
e penso al vento
a come potrebbe vivere
senza di me.
Osservo il mondo
e penso al tempo
al suo cuore che batte
anche per me.
Osservo il tempio
e penso allo scempio
che crudo consuma
popoli cotti.
Poi osservo l’uomo
cavillare sul puntino
e penso a papille
che non sanno gustare;
vive di rumore
e pillole amare.
Osservo e penso: è l’umore
di chi non sa amare …
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