Sonetto di endecasillabi sdruccioli a maiore in rime alternate.
I buchi tra i ricordi più s'affollano
e i numeri nei calcoli traballano,
i muscoli più lenti ormai decollano
gli umori senza logica si sballano.
I sogni che nel nero caracollano,
pensieri senza un senso s'accavallano…
timori che di dosso non si scrollano
ed urla nella mente si rimpallano.
Le lacrime copiose e occulte stillano,
dagli occhi nitidezza mi divellono,
nel cielo quindi stelle non ne brillano…
Polmoni con fatica inane espellono
i gas che dal mio corpo stanco spillano
mentre organi tra loro si repellono.
10/02/2025
Commenti
Una situazione che riconosco in me, sicuramente più vecchio di te. E allora ti lancio una sfida:
In verseggiar poeti che si cullano.
Cagnolini bagnati che si sgrullano.
Tamburi che suonati a lungo rullano
Le possibilità ormai s'annullano
di fare verso sdrucciolo con "ullano",
Anzi, credo non ce ne siano più.
Fors'ultimo a riuscire sarai tu.
P.S.: in mancanza d'altro, le finali possono anche essere utilizzate per una composizione di senso compiuto.
Ogni tanto gli autori si patullano¹
coi neuroni che in testa gli rifrullano
per le sfide in cui incauti si trastullano
mentre versi con lemmi strani frullano
e se non stanno attenti infine trullano²
così il cielo sereno lo maciullano
che anche se può sembrare ancora blu
dall'odore ricorda un po' il grisou!
¹ patullare = spassarsela, trovare gusto in qualcosa, divertirsi alle spalle di qualcuno;
² trullare = scorreggiare;
trattasi quindi di ottava con le prime 6 rime sdrucciole tutte in -ùllano e chiusura baciata tronca in -ù. Promosso?
Almeno a trastullano, frullano e maciullano avrei dovuto arrivarci. Patullano e trullano proprio non li conoscevo.
Decisamente, a parte le lacune, sto invecchiando.
Patullare non lo conoscevo neanche io; ma non è questione di età: quanti ventenni faticano a fare le rime in -òre?! Per non parlare poi di quelli che pensano che "Renzo Àrbore" faccia rima con "Amòre" e con "Torta Saint-Honoré"!
O quelli convintissimi di rimare "màssimi" con "pròssimi"