Ci sarà un momento
che non penserò a te
tu che ti ammalavi
e speravi di potere uscire
invece di fermarti
distesa su di un letto
a contare i giorni
della tua malattia?
Osservavi il soffitto
e abbassando gli occhi
mi guardavi. Il tuo sguardo
parlava e per un istante
sembrava che volessi parlarmi
del silenzio, di una quiete
che volevi conoscere insieme a me
ma non c'è stato il tempo
troppo poco, per aspettare ancora
solo promesse, andate in fumo
Vedere quella nube bianca
che ti avvolgeva mi ha fatto pensare
a quanto coraggio avessi, quanto desideravi
andartene via, per raggiungere la pace
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più parte della nostra vita ma che ha lasciato un indelebile segno. Un saluto!