Guardo fuori
Senza oppormi al destino
Io che non so trattenere nulla
Odo i saluti gli abbracci
Verso quel tempo obsoleto
Sapendo che le cicatrici
Le illusioni
Che preferiamo definire speranze
Rimmarranno in attesa
Di un vago cenno di smarrimento
Per tornare con prepotenza
A infondere il cielo del nostro cammino
Con la loro baldanza
Ma non importa
Un anno dopo l'altro la vita avanza
Senza numeri
Senza pretese
L'amore riserva sempre sorprese.