Il poeta siede nel silenzio,
le mani sospese sull’inchiostro del cuore,
cerca nelle parole una luce nascosta,
come chi segue un sogno mai scritto.

Ogni pensiero è un fiume che scorre,
ogni parola, una pietra gettata nell’acqua,
onde che si espandono nel vuoto della mente,
dove la verità si mescola al mistero.

Non c’è fretta, solo attesa,
perché il poeta sa che la parola arriva
quando il tempo è pronto,
e il silenzio parla più di mille voci.

Scrive per capire, per sentire,
per lasciare tracce nell’aria sottile
che sfuggono a chi non guarda,
che si posano su chi sa ascoltare.

Ogni riga è una promessa,
ogni verso una promessa di libertà,
di un angolo nascosto, di un’anima inquieta,
che trova pace solo nel suono delle sue parole.
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Profilo Autore: Eleonora Carullo  

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Scivola lieve,
come il respiro del vento tra le foglie,
una carezza invisibile
che sfiora l’anima distratta.

È il battito segreto del mondo,
un’onda che danza nell’aria,
un sussurro che racconta storie
a chi sa ascoltare.

Nel rintocco di una campana lontana,
nel canto sommesso di un fiume,
nel fruscio delicato della notte
trovo il suono del mio cuore
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Profilo Autore: Eleonora Carullo  

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Come vorrei stare tra le tue braccia
Senza pensieri
E quelle fughe dettate dall'insana follia
Credimi se ti dico
E scrivo che ogni mio difetto
Sprofonda nell'anima 
Rendendola impraticabile 
Mi consolo fino all’inevitabile disprezzo
Come il fango che giace inerme
Sotto la luce delle stelle
Sono i passi dimenticati dai buoni sentimenti
Che hanno voluto oltraggiare la corte
Di un cuore maledetto
Neanche fossi un corvo nero
Attratto dalle vicissitudini della malinconia
Quando vedo l’ombra di una donna
Scendere dal letto per volare oltre il mare
Mi consumo come il nulla
Piangendo il caos della vergogna
Per avere ancora un desiderio immacolato.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Volare nel cielo
Di una donna
Per un istante 
Di pura follia.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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L’aria accarezzava il suo volto
Madido di comprensione
Una luce abbacinante filtrava
Attraverso un cumulo di foglie
La sua testa appesa
A un ramo scolpito dal tempo
Si girò in cerca di una donna
Sul pergolato non c’era nessuno
Soltanto quel che rimaneva
Della sua asfittica infanzia
La vacuità di una palla
Circondata da barattoli di vernice
Sparsi sulle orme di ricordi defunti
D’un tratto su una parete informe
Vide un pulsante
Lo premette senza esitazione 
Una desiosa figura
Apparve di fronte ai suoi occhi
L’incubo di un memento
Si fece strada nel limo del suo cuore
Ancora una volta si sentì perso
Non aveva scampo
Poteva saltare nel vuoto
Implorando il cielo
L’insignificante figura si mise a berciare
Chiuse gli occhi
Non sarebbe morto appeso a quel ramo
Non sarebbe morto sulla punta di una stella. 
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Il gemito lieve di un salice piangente

risveglia il canto d'un dolce usignolo

il vagito flebile di un bimbo nella culla

ridesta l’amore nel cuore di una madre


il lamento di un ombra rivive al tramonto

lacrime di gioia rilascia una nuvola

geme tra gli alberi una foglia cadente

una stella vagisce nel cuor della notte


nasce tra spine una rosa canina

nel vento risuona il pianto di un cane

l’arcobaleno colora un dorato orizzonte

la terra respira nel vagito di un’alba.

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Profilo Autore: Paolo Delladio*   Socio sostenitore del Club Poetico dal 12-05-2024

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Le note di un piano fremono
Aleggiando nel cielo soleggiato di una donna
La sua bellezza fa vacillare la mia esistenza
Nella quiete che non può essere una promessa 
Quale abbraccio può sostenere l'idillio
Di un uomo che si è perso relegando sentimenti
Ogni giorno piego l'anima a un amore
Privo di eccezioni 
Forse ho perso la sensibilità delle stelle
Rifugiandomi nell'oscurità delle menzogne 
I fiori abbacinanti sono dappertutto 
Ma io non ho più l'ardore di seguirli
Con i miei indebiti sogni
Ho adottato le ombre che si celano
Tra le profondità della solitudine
Ho trattenuto parole che hanno un seguito
Nel cuore di uno sprovveduto
La verità appartiene soltanto agli sguardi
Delle anime che hanno il coraggio
Di sconvolgere l'inquietudine.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Il vento spazza un ramo spezzato,

abile ma labile si invola la gazza,

spiazza una rosa coperta di neve,

impazza il pianeta senza difese


tra le ali colorate di una farfalla,

tra i petali vellutati di una viola,

negli occhi di un bimbo indifeso

delicata e tenue nasce l’emozione


fragile il profumo delle fragole,

gocce di pioggia ferite tra le tegole,

evapora una lacrima sul viso,

rinasce il sorriso tra le labbra.

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Profilo Autore: Paolo Delladio*   Socio sostenitore del Club Poetico dal 12-05-2024

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A guardarlo, è cielo indisponente,
minaccia pioggia e consuma azzurri.
Sarà forse un meriggio opprimente,
intorno solo attesa, e sussurri.

È ciò che sto pensando, aria assorta,
mentre percorro il sentiero del mare
tra sassi neri ed erba non colta
con l’attenzione di non scivolare.

Eppur, esiste valido motivo
che possa indurmi a qualche deviazione.
Ancora vive un secolare ulivo
dal tronco strano a forma di grifone

Un poeta, fin troppo sognatore,
ostinato, mi ha chiesto di sostare
al vecchio fontanile delle more
là dove Erato potrei incontrare.

Ma sono giunto quasi alla mia riva.
Di miti, di leggende e suggestioni
la mente è colma ed ora se ne priva.
Io vivo al tatto le mie emozioni!

E tocco mare sotto questo cielo
che certo par volermi dissuadere
se spalma il suo indecente velo
sull’orizzonte - almeno - da vedere.

E piove sulla baia preferita,
sull’acqua che neanche se ne avvede,
su queste onde dove la mia vita
ancor si specchia e tutta si rivede.

*
Testo pubblicato
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Profilo Autore: Aurelio Zucchi*   Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020

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Rielaborazione di un testo scritto in versi sciolti circa cinquant'anni fa


Da lungi mi raggiunge antica brezza,
di lampioni in penombra i nostri passi
lungo deserti vicoli di sassi,
che par d’altri vissuti una carezza.

Fantasmi avverto in queste notti estive
in questo vagolar nostro ramingo,
voci che nel silenzio ancor mi fingo
ancora proferir parole schive,

oppur lazzi d’oziosi perdinotte
o fidanzati senza ancor dimora
da sera conversar fino all’aurora
scambiandosi effusioni galeotte.

Un silenzio ch’è gravido di storia,
rotto sol dal frusciar delle fontane
o da un lontano tocco di campane,
storie umili, fuor d’ogni memoria.

E ancor sui muri parlano graffiti
messaggi senza voce e nell’oblio,
impudiche vestigia di desio,
confessioni d’amor, cuori feriti.

E noi che a notte andiam per queste strade
siamo tracce anzi tempo già presenti
di fantasmi futuri ad altre genti,
un eterno ritorno che riaccade.


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Profilo Autore: Sisifo Gioioso  

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Cadono foglie sulla soglia di casa,

varcano soglie le figlie al confine,

scioglie la neve una stella alpina,

nel mare ride una sogliola corsara


sfoglia una margherita l’innamorato,

prepara una sfoglia la cuoca in cucina,

sulla soglia del dolore il sordo si riposa,

sulla soglia delle tenebre il cieco sbircia


spoglia la terra la nebbia autunnale,

sfoglia il giornale un nibbio reale,

voglia di vita negli occhi di un bimbo,

sulla soglia indugia lo sguardo materno.

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Profilo Autore: Paolo Delladio*   Socio sostenitore del Club Poetico dal 12-05-2024

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Sincera schietta disarmante
La tua natura è forza pura
Nella nebbia dei miei passi
Cadenzati dalla fretta
Irrompi nel torpore quotidiano
Come un fulmine a ciel sereno
Esaltando sfumature
Delle quali ho perso il volto
Il tuo è gran cuore da leone
Nel bailamme di ogni condizione
Amore senza esitazione
E poi il buio fitto del silenzio
Affranto disteso lungo il pavimento
Posso udire fin qui i tuoi passi
Attraversare il filo di un dolore
Che si trasforma in luce
Con l’audacia delle stelle.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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SCRIVERE PER ME 
cos'è la scrittura? 
un ditale per ricucirsi l'anima 
o una silente armatura. 
Un sogno sfocato 
eppur così intenso. 
La scrittura
 è un cammino 
nei meandri dell'anima 
al quale si cerca di trovar un senso. 
Cos'è la scrittura?
Un linguaggio sottile, 
bisbigliato ,
per paura di risvegliar coscienze 
oppure di perdere fiato.
Quel che è certo 
è che il poeta 
è solo un sognatore impazzito
che cattura attimi di vita 
sul foglio ingiallito .
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Profilo Autore: Arianna Mosconi  

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Sotto alla sabbia, rosse scintille


sono nascoste e son più di mille


schegge di fuoco volan nel vento


tra la paura e il folle ardimento.


Chiuse nel cuore, vestono attese


disperse e nude in cielo turchese.


Come sfondare le vecchie mura?


Come abbracciare la mia paura?




Spoglio quell'ombra di pece nera


di luce vesto la notte intera.


Nel desiderio lacrima il sole, 


l'anima trema per ciò che vuole.


Brama carezze e dolci certezze


baci di stelle ed occhi fortezze.


Tra testa e cuore sprofondo lenta


vita distratta che non rallenta.

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Profilo Autore: MArTe  

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Se non riesco a dimenticarti
Cosa posso farci
Sono uno stupido incolto
Un sognatore che si è perso
Negli occhi suadenti 
Di un'anima senza tempo 
Non mi vergogno a pensarti 
Se è quello che sento 
Circondato dal profondo silenzio 
Non so spiegarmi questo affanno
L'amore a volte è un inganno 
Le tue risposte 
Fanno traballare il mio cuore
Il più delle volte 
Rimango senza parole 
Ovunque vada porto con me
Un cenno delle tue labbra.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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