I tuoi sogni
volati nel vento
nel muto riflesso
di una sera illune.
Respiri affannati
ricordi svaniti
che tornano indietro
su passi irrisolti.
Sortilegio
di graffi sul cuore
i deliri di dolore.
Ira della tormenta,
stiletto duro invisibile
che s'infiltra
a forza nelle ossa.
Metamorfosi
di luci che piombano
in un buio profondo
dove non c'è vita
né ritorno.
Hanno sapore di lame
le parole
nei labirinti del corpo
Si impara a tacere
col coraggio di un harakiri
E a cambiare il sangue perduto
pur di credere a tutto
Era un amore goffo
o un amore folle
era una casa tappezzata di carte
pensieri, indirizzi
La scommessa
su un turbamento
Che lei sottraeva
a gelo di morte
con le gambe immobili
sotto il calore di un plaid
Contraddirti
Pietre miliari
Nessuno
Aggredita da
Viaggia
Un viaggio
Miliardi di parole

al culmine del verso
ora diverso, troppo stonato
- calunnia imbellettata -
Oltraggiato amore, mai colto
da chi l’odio consuma
e gode
del pianto lancinante
Io no! Io mai!
Mai potrò rinnegarti il ventre
- nido primordiale -
e mai consumerei il tuo sapore buono
il battito violino e il canto
di tutte le stagioni
Bambina o donna
sei la mia fonte viva
al culmine di tutti i versi

sono chiusi secretaire,
sono madreperla fine,
una gemma sconosciuta
all'ombra d'un sorriso.
- Chiedile se lascia tracce
sulla scia della notte...
sono oro colato le parole,
chiedile se piange perle
racchiuse nelle mani.
I cuori delle donne
sono timidi cassetti,
boccheggiano se aperti,
sono un fiocco di pensieri
assorti nel dubbio
di sciogliere gli amanti
dalle infedeli tenere promesse.
- Chiedile se legge le ore...
gli abbracci sono serrati,
chiedile se futili movenze
distraggono le apparenze.
Chiedile perché è un'ombra,
della sua vita un peccato.

Se l'ami la rispetti come una delicata rosa
non puoi spegnere i suoi sogni di donna
dalle tue mani sporche e umilianti parole
nel cuore ha l'impronte del viso tuo
che non potrà mai dimenticare mai più
voleva la pace e non la guerra
negli occhi suoi bagnati come il mare
delle stanchezze sopportate
e delle bocche che non sanno che dicono
Chi sei dietro a quel viso
non eri un angelo venuto dal paradiso ?....
Candida rosa,
sola e immensa speme,
fresco alito di vento tra le sue mani
rifulgi impavida dall'impuro
rosa carminio,
che la passione ispiri,
cuori infrangi,
la tua linfa non divenga sangue
che le tue spine raccolgano le tue menbra
gialla rosa,
sole del giardino,
luce del cuore,
possa tu irrorare i tuoi raggi
oltre confini di anime cupe che oserebbero deflorarti,
rosa rosa, puro fiore forte e fragile chi mai possa osare ledere i tuoi petali e il tuo cuore,
possa perire incastonato tra le tue spine.
è come frutto della passione
fluttuo nella vita.
Cerco nel tuo abbraccio
uno scrigno d'amore,
e l'esser mio nutre e vela
di bellezza ciò che sfioro.
È come una rosa
catturo i tuoi baci,
con la mia segreta essenza.
Sia il sussurro della gioia
a chiuderci in una
danza d'amore.