Questo germoglio di asfalto
e questo freddo continentale
si nascondono nella mia mano,
quella più grande, quella spenta.
Questa distesa di gelo viola e blu
e il giallo acido del mio dito indice,
raccolgono opinioni troppo fredde;
ormai perse nella morsa del ghiaccio.
Prova a cambiare il corso degli eventi,
se vuoi, e ci allontaneremo di nuovo:
oltre il settimo grado di separazione,
fino all'ottavo, al nono, al decimo.
Sono partito dal grande disegno
della mia mano, quella diaccia,
per arrivare al dettaglio cupo
di tessuti più intimi e spenti;
dove il silenzio ci spiega
l'unicità dell'esistenza.
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