Scorreva il flusso amorevole
nei baccelli di quell'orto
coltivato a dovere
di calore e giovani germogli
di frutti del ritorno in quantità immense
nei fazzoletti verdi

umidi nelle notti
arsi nei giorni
pettinati ed accarezzati
di profumi altalenanti cosparsi
cruccio del giardiniere
nomade e rugoso, che si sentiva proprietario
felice della loro ebbrezza

Lo sorprese un giorno
il sonno del mezzadro
con un fiore in bocca
ed il suo cappello di paglia
a coprir gli occhi

Non attese nuovi baccelli
non sentì altro calore
affondò nella terra, smossa da poco
che per molto aveva sovrastato.








 
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Profilo Autore: Valerio Foglia*   Sostenitore del Club Poetico dal 28-02-2024

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Commenti  

nabrunindu
+1 # nabrunindu 16-10-2014 16:40
per la miseria, velerio, sembra una delle bellissime canzoni di de andrè, complimenti.
Valerio Foglia*
+1 # Valerio Foglia* 17-10-2014 11:02
Ciao. Grazie.Spero che Faber non si rigiri dov'è! Per me è uno dei migliori complimenti, che ho mai avuto. Grazie ancora.

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