Ricordi quella sera?
I violini suonavano
Bach,
le rose discendevano
dai cortili colmi di notte,
fitto muschio su di noi,
miseri ambulanti
in cerca di un dove.
Anagrammi di te
tra le nuvole della sera
vogliose di nuove albe.
Scesero i pensieri
a valle,
carichi di rose
e messaggi digitali.
Rincorremmo un mistero
da districare
nelle infinite primavere
che ci restavano.
I violini suonavano
Bach,
le rose discendevano
dai cortili colmi di notte,
fitto muschio su di noi,
miseri ambulanti
in cerca di un dove.
Anagrammi di te
tra le nuvole della sera
vogliose di nuove albe.
Scesero i pensieri
a valle,
carichi di rose
e messaggi digitali.
Rincorremmo un mistero
da districare
nelle infinite primavere
che ci restavano.
Commenti