Cessata quella musica,

risuonava ancora
da qualche parte dentro me
da qualche angolo o fessura
sentivo circa un sibilo svegliarsi,

ma grave. Un rombo antico,
un ventilar di note susseguirsi,
avvicinarsi..
come un eco sempre meno lontano

quasi la vedevo, si levava
lieve dal suolo,
come la nebbia al mattino,
posata, dissolveva in volo

pareva un mugghio infuso nel vento,
qualcosa di raro, come se
se stesse giungendo il mare
traboccando..

per poi andarsene - lo sentivo -
in un momento. 


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Profilo Autore: marianna  

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Commenti  

Debora Casafina
+1 # Debora Casafina 02-10-2011 10:09
molto piacevole ed evocativa complimenti :-)
Alberto Automa
# Alberto Automa 02-10-2011 10:24
..lascia uno strano piacevole sublime disagio che amo...
Noa Amin
# Noa Amin 02-10-2011 21:47
lieve e nostalgica si leva anche questa poesia come se albeggiasse
Rebecca
# Rebecca 03-10-2011 17:34
Forse è il potere evocativo della musica come tale, o come esperienza vissuta in tempo reale. C'è qualcosa in una melodia, in un ritmo, che ci rapisce trascinandoci in una vertigine che poi ci lascia nel silenzio. Ricca di suggestioni :-) :-)
Viola
# Viola 03-10-2011 17:37
Note musicali di solito accompagnano momenti felici oppure :-) evocano tormentosi ricordi. Bella.

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