Ogni mattina mi immergo in questo immenso mare, chiamato vita
e salendo sulla barca di nome giorno,
isso la bianca vela che si inerpica sull’albero della libertà....
Parto per nuove esplorazioni e strabilianti conoscenze,
ogni giorno navigo, spingendomi oltre,
sospinto dai venti che soffiano, sempre verso altre frontiere.
Questo mare voglio continuare a esplorare
per scoprire cosa c’è oltre quello che la realtà ci dà da vedere,
senza porre limiti alla mia fantasia
che sa farmi vedere mondi veri, che non saranno mai visti dai più.
Una sfida con me stesso, che ripeto ogni alba,
l’accrescere e il saziare, quell’inaudita fame di conoscenza,
che non riesco ad appagare.
e salendo sulla barca di nome giorno,
isso la bianca vela che si inerpica sull’albero della libertà....
Parto per nuove esplorazioni e strabilianti conoscenze,
ogni giorno navigo, spingendomi oltre,
sospinto dai venti che soffiano, sempre verso altre frontiere.
Questo mare voglio continuare a esplorare
per scoprire cosa c’è oltre quello che la realtà ci dà da vedere,
senza porre limiti alla mia fantasia
che sa farmi vedere mondi veri, che non saranno mai visti dai più.
Una sfida con me stesso, che ripeto ogni alba,
l’accrescere e il saziare, quell’inaudita fame di conoscenza,
che non riesco ad appagare.
Commenti
per come hai impostato la poesia,
non ho difficoltà ad immaginare
che queste tue bellissime parole,
escano dalla bocca di Corto Maltese.
Affrontare la vita navigando,
salpando senza sapere
dove si sarà domani,
come farebbe un avventuriero
di fine ottocento.
Complimenti.
A presto.