Ti sento ancora
ora che i miei passi stanchi
sono accarezzati da un cielo di seta
e fa volare la mia poesia
percorrendo senza veli
immagini e parole
abbracciando la poca luce rimasta.
Cavalco le ore
che s’infrangono sul cuore
mentre la pioggia
si alza lieve a lavare il viso
poi asciugato dai riflessi
di un arcobaleno.
Ti sento ancora
e mi perdo nel tuo sorriso
tra le note care di caldi sospiri
e nello sbocciar e avvizzir di rose
spietate come il tempo
che avvolge ogni mio sguardo.
Ti sento ancora
occupare l'anima mia
e spaziare tra le malinconiche sere
prigioniero sol di te.
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