A te, bella mia, tesserò lodi stupende
Come Davide faceva sulle corde dell'arpa
Alle coorti d'Israele

Ho passato i miei giorni in pastorali tende
Ad assaporare il suono delle tue corde vocali
Che è dolce come il miele
E so' che non c'è manna, non c'è dono
Che sazi come esse

Ecco, la mia nave salpa
La mia arca si fa strada verso il mare
Eppur non sa scovare
Le stesse abbondanze
E la stessa folta messe
Che tu mi desti nell'arido deserto

Tu che sei manna e dono
E balsamo in affanno a me dato
Saldo baluardo, retto nel deserto
E che squarcia l'arsura con il tuono
Per far crescere prato
Fu Dio a donarti
Adonai a farti
Yhwh a forgiare i diamanti nei tuoi occhi
E perciò farò olocausti
Falò e capri grassi solcheranno gli alti altari
Sì, doni casti e primizie di terreni

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Profilo Autore: Ealain  

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