Non sapevo di aver così tanto bisogno di te
ma tu eri lì, tra un lampo e l’altro ed io non potevo vederti
per quanto tu fossi carica di quella luce dorata e asciutta al tempo stesso
imperfetto, io, non avevo braccia capienti per l’arsura ed il gelo
e tu eri viva, sin dentro al cuore di ogni piccolo granello disperso
- tra l’inquietante solitudine e la fuggevole bramosia
di me, che ti amo da impazzire -
Commenti
Sei Grande!
Un caro saluto da Ibla.
Grazie Henry,,, vedo che quella canzone è piaciuta molto anche a te... Ultimo... un giovane poeta emergente!!!